Volo Ryanair nel caos: è successo in Italia nelle scorse ore

Un volo Ryanair in difficoltà e si crea molta preoccupazione tra i passeggeri: spieghiamo che cosa sarebbe accaduto.

Nelle scorse ore, un volo Ryanair da Torino a Lamezia Terme ha vissuto momenti di panico e confusione a bordo, creando preoccupazione tra i passeggeri. Il volo FR937 era partito regolarmente dall’aeroporto Caselle di Torino, con destinazione Lamezia Terme. Ma quello che doveva essere un normale viaggio si è trasformato in un’incertezza drammatica che ha messo in allerta chi si trovava a bordo.

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Volo Ryanair nel caos (distrettomorusalba.it)

Il decollo è avvenuto senza alcun problema, e per i primi minuti tutto sembrava andare secondo i piani. Tuttavia, dopo circa 30 minuti di volo, i passeggeri hanno iniziato a notare qualcosa di strano. L’aereo sembrava non seguire la rotta prevista, rimanendo per molto tempo nella stessa zona, visibile a tutti dalle finestre. Le Alpi e la Mole Antonelliana di Torino, che si vedevano chiaramente, suggerivano che l’aereo stesse circolando attorno alla stessa area invece di proseguire verso sud, come indicato dalla destinazione finale.

Le testimonianze a bordo del volo Ryanair

Inizialmente, non è stata fornita alcuna spiegazione ufficiale dall’equipaggio, il che ha alimentato il panico tra i passeggeri. “Continuavamo a viaggiare, ma sullo sfondo vedevamo sempre la Mole e le Alpi. In quel momento, ho iniziato a preoccuparmi”, ha raccontato uno dei testimoni. La paura si è diffusa rapidamente: senza informazioni chiare, alcuni passeggeri hanno cominciato a temere il peggio. Molti hanno reagito con panico, urla, pianti e anche vomito. Il clima a bordo era teso, con persone visibilmente spaventate, mentre alcuni urlavano e altri si preoccupavano di non poter più atterrare.

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Cosa è successo su un volo Ryanair (distrettomorusalba.it)

L’equipaggio, in un primo momento, ha chiesto a tutti i passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, ma non ha dato altre spiegazioni. La situazione, purtroppo, ha alimentato ancora di più il panico a bordo, con alcune persone che, nel timore di un incidente imminente, hanno perso il controllo delle proprie emozioni. In molti, che inizialmente erano tranquilli, hanno cominciato a sentirsi male, temendo che qualcosa di grave stesse accadendo.

Dopo circa mezz’ora di volo circolare, il volo è finalmente atterrato senza problemi a Torino Caselle, dove i passeggeri sono stati fatti scendere in totale sicurezza. Dopo aver effettuato gli accertamenti necessari, l’aereo ha potuto riprendere il volo verso Lamezia Terme, ma con venti persone in meno a bordo. Diverse persone, infatti, non hanno avuto il coraggio di riprendere il viaggio, profondamente scosse dall’esperienza vissuta. “Almeno una ventina di persone hanno deciso di non ripartire. Erano troppo spaventate e credo che non rimetteranno piede su un aereo per un bel po’,” ha commentato un altro passeggero.

Ma cos’era successo realmente?

Il motivo per cui l’aereo ha circolato in tondo per più di mezz’ora è stato legato a un problema di comunicazione tra la cabina di pilotaggio e la torre di controllo. In questi casi, le procedure di sicurezza prevedono che il pilota non possa prendere decisioni autonomamente, ma debba attendere indicazioni dalla torre di controllo. Senza la comunicazione con la torre, il pilota non poteva proseguire il volo verso Lamezia Terme, ma nemmeno decidere di rientrare a Torino senza l’autorizzazione. Questo ha costretto l’aereo a rimanere in volo nella stessa area fino a quando non sono stati ricevuti gli ordini necessari.

Una volta risolto il problema di comunicazione e dopo aver ricevuto il via libera, l’aereo ha potuto riprendere la rotta verso la sua destinazione finale. L’incidente ha comunque scosso profondamente i passeggeri, che hanno vissuto una delle esperienze più angosciose della loro vita, almeno fino all’atterraggio sicuro. Nonostante il ritorno a terra, rimane la preoccupazione per la sicurezza e la gestione delle emergenze a bordo, che ha suscitato una riflessione sulle procedure adottate in questi casi.

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