Testimonianza scioccante: i polmoni rovinati dopo anni di svapo, la mamma rischia la vita

Una mamma racconta come il suo svapo per 11 anni l’ha portata a un grave danno polmonare. Dopo un’infezione al torace, la sua radiografia ha rivelato danni permanenti, costringendola a smettere definitivamente.

Nicola Hutchinson, una madre di tre figli di nazionalità britannica ha recentemente condiviso la sua testimonianza scioccante, che ha portato alla luce i danni irreversibili che lo svapo ha causato ai suoi polmoni. La trentanovenne, convinta che lo svapo fosse l’alternativa più sana rispetto al fumo di sigaretta, ha scoperto a sue spese che la realtà è ben diversa.

anni di svapo polmoni
Guardate i suoi polmoni dopo anni di svapo (distrettomorusalba.it)

Tutto è iniziato quando Nicola ha sviluppato una grave infezione al torace che le ha reso difficile respirare. Nonostante fosse stata curata con antibiotici, la sua condizione è peggiorata rapidamente, e una settimana dopo si è ritrovata a “boccheggiare” anche dopo pochi passi. In preda al dolore, Nicola ha iniziato a temere il peggio, e suo marito James, preoccupato per la sua salute, l’ha convinta ad andare al pronto soccorso.

La diagnosi di polmonite grave dopo anni di svapo

Quando è arrivata in ospedale, i medici l’hanno immediatamente portata nel reparto di pneumologia, dove le è stata diagnosticata una grave polmonite. I suoi livelli di ossigeno erano così bassi che temevano per la salute dei suoi organi. “Ero terrorizzata. Pensavo che sarei morta se non fossi andata in ospedale,” ha raccontato Nicola. La situazione era talmente critica che le è stato assegnato un letto in terapia intensiva. “Ho chiesto se sarei morta, e l’infermiera mi ha detto che stavo davvero molto male,” ha aggiunto.

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Il dramma di una giovane mamma (distrettomorusalba.it)

Una radiografia ai polmoni ha rivelato una condizione inquietante: “Non si vedevano nemmeno i miei polmoni, erano solo ombre scure.” Nonostante la giovane età, la sua salute era stata compromessa in modo irreversibile, e i medici le hanno detto che, se non fosse stata giovane e in buone condizioni fisiche, il danno sarebbe potuto essere fatale. Nicola ha raccontato che pensava che svapare fosse un’opzione più sana rispetto al fumo, ma quella convinzione si è rivelata completamente errata. “Svapare era solo un’abitudine, una costante nella mia vita,” ha spiegato. “Quando leggevo articoli che dicevano che svapare fa male, ridevo, pensavo che fosse decisamente meglio che fumare, ma ora so che non è così.”

Dopo essere stata ricoverata per tre settimane, Nicola ha fatto affidamento su una maschera che le pompava 60 litri di ossigeno al minuto nel corpo. Le è stato prescritto anche un ciclo di steroidi per aiutarla, ma i danni ai suoi polmoni sono permanenti. A causa delle cicatrici polmonari, dovrà fare affidamento su due inalatori per il resto della sua vita. “Non posso prendere nemmeno un raffreddore o l’influenza, altrimenti sarebbe molto pericoloso,” ha spiegato. La sua salute è ora così fragile che non riesce neanche a tornare al lavoro al centro di giardinaggio dove era impiegata.

L’appello della donna a non svapare

Oltre a essere costretta a cambiare il suo stile di vita, Nicola ha deciso di smettere definitivamente di svapare. “Non ho più toccato una sigaretta elettronica. Le ho buttate tutte,” ha detto. “Se non fossi rimasta in ospedale per tre settimane, avrei trovato difficile smettere, ma tutta la nicotina era fuori dal mio corpo. Ora so che lo svapo non è affatto sicuro.”

Nicola ha lanciato un appello agli altri, specialmente ai giovani, esortando a non sottovalutare i rischi dello svapo. “Se non avessi svapato, non sarebbe stato così grave e non sarei quasi morta. Ho pensato che i miei figli avrebbero potuto perdere la mamma,” ha confessato. Nonostante l’agonia, Nicola ha cercato di non mostrare la gravità della sua malattia ai suoi figli, cercando di proteggerli dalla realtà. Ora che la sua condizione è migliorata, ma rimane fragile, vuole condividere la sua esperienza per sensibilizzare altre persone sui pericoli nascosti dietro alla moda dello svapo.

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