Riscontrati insetti vivi e muffe nelle confezioni di questo prodotto molto consumato: attenzione a ciò che mettete nel carrello della spesa.
Attenzione a ciò che mettete nel carrello della spesa. Ogni prodotto, specialmente se confezionato, deve essere controllato attentamente, non soltanto leggendo le etichette, consiglio che diamo spesso per conoscere origine e ingredienti di una determinato articolo, ma anche monitorando l’interno della confezione, se possibile. In questi giorni, infatti, nei supermercati è presente un prodotto contaminato.
Il prodotto, questa volta, rischia non solo di comportare una intossicazione alimentare, ma presenta muffe e insetti vivi. Il recente test in un laboratorio tedesco, nei confronti di un alimento molto diffuso nei supermercati europei, ha dato risultati allucinanti. Che cosa è stato scoperto? La qualità e la sicurezza di certa frutta secca violano qualsiasi limite igienico.
Il prodotto sotto accusa, questa volta, sono le noccioline confezionate, che solitamente acquistiamo come gustoso snack, protagoniste di tanti dolci natalizi. Le noccioline sono tra la frutta secca più amata, buone e salutari, ricche di minerali, come ferro, potassio, magnesio e zinco, e di vitamine, come quelle appartenenti ai gruppi B ed E. Ma che cosa sta succedendo, in questi giorni?
Le analisi in laboratorio svolte dalla testata tedesca Öko-Test fanno inorridire. La testata ha esaminato al dettaglio 20 marchi di nocciole confezionate, analizzando venti campioni di frutta secca, con buccia e senza buccia, che solitamente sono vendute in tutti i supermercati e discount europei. Le nocciole provengono da diversi Paesi, tra cui anche l’Italia.
La contaminazione del prodotto deriva dal tipo di produzione e dal tipo di conservazione, quasi sempre a contatto con oli minerali e plastificanti. È emersa anche una buona percentuale di contaminazione da cadmio, tracce di muffe e di batteri, come la Salmonella, il Bacillus cereus e la Escherichia coli. In più, sono stati riscontrati copri estranei, alterazioni e parassiti.
Principalmente, la frutta secca contaminata ha provenienza turca e americana. Inoltre, occorre chiarire che, fortunatamente, alcune marche non sono vendute su territorio italiano. Comunque sia, molti marchi di nocciole violano le normative standard dell’UNECE. Tutta la frutta secca in commercio in Europa deve essere esente da parassiti.
Ora, non c’è da andare nel panico. In Italia, la quasi totalità della frutta secca ha ottenuto valutazioni positive, dunque è sicura. I campioni provenienti dall’Italia ed esaminati nei laboratori tedeschi hanno passato il test e sono risultati sicuri.
Due campioni, provenienti entrambi dalla Turchia, e uno proveniente dagli Stati Uniti, presentano tracce di muffa, mentre su una confezione sono stati rinvenuti insetti morti e vivi. Tra i prodotti peggiori sono quelli venduti dalla catena LIDL, che in certi casi presentano muffe e funghi.
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